venerdì 21 ottobre 2016

L'emergenza del femminicidio


Con un orrendo neologismo si è inteso identificare, tra i delitti, quelli compiuti da uomini ai danni di donne. In realtà, la definizione di femminicidio risale all'800 ed è stata di più recente applicazione - a ragion veduta nel centro e sud America.
Ma in Italia, a parte la valenza statistica, non esiste alcuna necessità di discriminare, tra le 4 eventualità possibili tra i due sessi (femmine Vs. femmine; femmine Vs. maschi; maschi Vs. femmine; maschi Vs. maschi) i soli delitti compiuti da uomini contro donne, isolandoli dalle altre combinazioni possibili come bisognosi di attenzione particolare.
Da noi non esiste infatti una recrudescenza di reati con i presupposti del "femminicidio" visto che i crimini perpetrati da uomini contro donne - secondo dati provenienti dal Ministero degli Interni - sono in regressione a partire dal

2005, quando la definizione in oggetto non esisteva ancora. Inoltre, in Italia reati di questo tipo (in particolare lo stupro) sono compiuti ormai quasi esclusivamente da stranieri [vedi link indicato a margine].

Maschicidi in aumento
Per contro, sono in aumento i delitti perpetrati da donne ai danni di uomini che peraltro numericamente superavano già da tempo i delitti di verso opposto [vedi approfondimento a margine] e questo può essere dovuto alla mascolinizzazione culturale della mentalità femminile avvenuta nell'ultimo mezzo secolo o anche alla progressiva perdita d'identità sessuale dovuta alla strampalata Teoria Gender che, per quanto assurda, antiscientifica, illogica ed infondata oltreché demenziale, trova i suoi sostenitori. Ma del resto se c'è gente che crede alla teoria della Terra Piatta, con ancora minore spreco di sforzo intellettuale può credere alla Teoria Gender! E' dimostrato che nulla può essere più sconfinato dell'imbecillità umana, come sosteneva Einstein.
Ma il colmo dell'assurdo è che da quello che mi capita di leggere e sentire, i sostenitori della Gender sono gli stessi che gridano al "femminicidio" senza rendersi conto che operare tale discriminazione è contrario ai principi stessi della succitata teoria!

Dovessero decidere di risolvere la contraddizione eliminando uno dei due concetti, credo sia di gran lunga meglio sacrificare la reale emergenza della Teoria Gender che a ben vedere è di gran lunga più idiota e socialmente pericolosa della discriminazione operata utilizzando il termine "femminicidio" che non è peregrina ma solo fuori luogo nel nostro Paese.
Da noi meriterebbe più attenzione, come abbiamo visto, l'emergenza del maschicidio, già superiore da tempo in numero di casi al femminicidio ed in costante aumento.

Per altro, sono in aumento anche i delitti compiuti da coppie o componenti di coppie omosessuali: i primi molto spesso ai danni di bambini soprattutto nel caso di maschietti adottati contro natura da coppie lesbiche che sfogano il loro odio patologico contro i maschi; i secondi spesso per banali motivi di gelosia.

Approfondimenti: