mercoledì 28 marzo 2012

La ricerca della verità e Wikipedia, l'enciclopedia allineata

Così come per molti non esiste altro motore di ricerca che Google, altro canale video che YouTube ed altra possibilità di relazionarsi col mondo che Facebook, per accedere al sapere collettivo pare non esista null'altro che Wikipedia.
Ciò sembra vero innanzitutto per la schiacciante indicizzazione di cui il discusso sito gode sui principali motori ed anche perché è diventato ben presto sconfinato ed in continua crescita ad opera degli infiniti redattori free lance, anzi a titolo completamente gratuito di cui si avvale.
E confesso di averlo utilizzato anch'io ogni tanto se non altro per abbreviare i tempi di ricerca, salvo cercare conferme o smentite, in caso di dubbi, su siti più specialistici e certamente più affidabili.
Ma il problema è che consultando Wiki (nomignolo ad uso dei più affezionati) i dubbi sorgono solo se l'avventore ha un minimo di conoscenze nel campo che vuole approfondire, mentre gran parte degli utenti sono pronti a prendere per sapere indiscutibile tutto ciò che vi trovano enunciato e sono ben contenti di riportarlo con baldanza come verità assiomatica e di riferimento in qualsiasi discussione cerchino il conforto della prova a loro vantaggio.
Peccato che molte volte, ciò che si trova sul sito serve solo da bias di conferma a qualcuno che si rifiuta di vedere la realtà e si rifugia nel conforto della menzogna ufficiale.
Wiki infatti, pubblica solo verità allineate a quelle di regime, poco importa se reali o fasulle, ed è bene quindi non prenderle come perle si saggezza ma come suggerimenti da verificare.
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Così mi è capitato - per pura curiosità - di vedere un po' cosa dice Wikipedia sul Comune di Castellabate ed ho scoperto con piacere che si tratta di una pagina proposta addirittura come voce di qualità nell'ambito di Wiki.
Infatti riporta una certa mole di informazioni difficilmente reperibili ed immagino di buona qualità.
Scorrendola poi fino all'elenco dei personaggi famosi indigeni o comunque legati al luogo, ho notato che ci sono tutti ma proprio tutti quelli che sapevo ed altri a me sconosciuti nonostante abbia superato il mezzo secolo di esistenza.
Ci sono elencati perfino personaggi di notevole statura mediatica come l'indesiderabile Michele Santoro e politica che in qualche modo sono hanno avuto a che fare col posto se si esclude la persona di Bernardo D'Arezzo (ovviamente il link suggerito mira a Wikipedia, per cui va acquisito con beneficio d'inventario...) che ormai i giovani wiki-redattori avranno dimenticato.
Poco male, perché si tratta di un personaggio che, legato al luogo solo per aver acquistato ad infimo prezzo un pezzo di terra su cui costruì una casa al mare e poi completò con un altro pezzo mai pagato né al venditore né a suoi eredi, e per aver rastrellato in zona una consistente quota di voti che a suo tempo gli valse l'elezione a deputato.
Quella che costituisce veramente un'imperdonabile omissione, è la dimenticanza di un cittadino che probabilmente ha guidato e condizionato più di ogni altro l'andazzo del Comune e delle sue frazioni nel suo periodo "operativo" dal 1946 fino a poco prima della sua morte, avvenuta nel 1970.
Raffaello De Simone nacque nel 1912 - e quest'anno ne ricorrerebbe silenziosamente il centenario - proprio nel fabbricato del Comune di Castellabate forse più noto al mondo: il palazzo Forziati che nella frazione di Santa Maria sovrasta l'ormai celebre porticciolo (in realtà un mero scalo) di Punta Naso e che comprende gli altrettanto famosi porticati immortalati in almeno 5 film, svariati servizi televisivi di rilevanza nazionale ed in un numero incalcolabile di... album fotografici di matrimonio!
Palazzo Forziati
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Apprezzato medico chirurgo specializzato in urologia e ginecologia, riconosciuto medico "dell'anima" e maestro di vita per tutti i suoi pazienti, popolare personaggio politico che fu vicesindaco del Comune a soli 34 anni alla prima legislatura nel '46, successivamente eletto sindaco per ben 4 mandati consecutivi per poi passare alla Provincia di Salerno per la quale ricoprì il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, Presidente dell'Ente Porto e Vice-presidente dell'ATACS.
Insomma sarebbe il caso che qualcuno si ricordi di lui anche in occasioni del genere, oltre ad avergli dedicato una strada.
Non so voi del posto ma io me lo ricordo bene, anche perché era mio padre.

Vincenzo D.S.

P.S.: sono caduto anch'io nella sindrome di wikipedia perché mi sono accorto di altre tre imperdonabili mancanze nell'elenco (che vogliano cancellare la nostra memoria storica come fecero i piemontesi con noi dell'ex Regno delle Due Sicilie?)
si tratta di Anthony Izzo, l'uomo di successo americano a cui la sua natia Santa Maria deve semplicemente... la piazza principale e di Paolo Matarazzo (fratello del più famoso - e non dimenticato da wikipedia - Francesco detto "Scicchigno") a cui il Comune deve non solo l'asilo da lui donato ma anche la stessa villa comunale che altro non è che una delle sue due residenze italiane della sua epoca.
Tra i notabili viventi, invece, un'altra imperdonabile omissione è quella relativa al Dott. Vincenzo Apicella già Procuratore Generale presso la Corte dei Conti nonché scrittore di romanzi ambientati - anche senza riferimenti espliciti. - nel territorio del Comune di Castellabate